Henné: tingere e curare i capelli naturalmente

Posted: 27 Novembre 2010

Lawsonia inermis (Mehndi) in Hyderabad, AP W2 IMG 0524

La pianta della foto è la Lawsonia Inermis, comunemente nota come Henné.

“La conoscenza delle proprietà coloranti e antisettiche risale a tempi antichissimi; se ne trovano tracce fin nelle mummie egiziane.” Wikipedia

Io l’ho scoperta l’anno scorso e da allora ho iniziato ad apprezzarne le molteplici proprietà: non solo copre i capelli bianchi (ahimè, ormai numerosi), ma è un ottimo sebo-regolatore nonché antiforfora. Io ne sono entusiasta: posso tingere i capelli senza rovinarli, anzi rendendoli ancora più belli e sani. E senza usare sostanze nocive per l’ambiente.

Inoltre è perfetto per me che sono risultata allergica anche allo shampoo colorato fatto apposta per le persone allergiche… L’henné non può essere usato solo da chi soffre di favismo. Per il resto è rarissimo essere allergici a questa pianta.

La cosa importante da controllare è la lista degli ingredienti: spesso quelli confezionati contengono comunque sostanze chimiche, tra le quali è frequente il picramato che è il responasbile delle colorazioni “strane” sui capelli con tinture chimiche fatte in precedenza.

Io acquisto il mio henné sfuso in erboristeria, la marca è Brisighello; la prima volta ho acquistato l’henné puro, l’INCI indicava Lawsonia Alba (altro nome della medesima pianta) come unico ingrediente. Ho fatto una prova su alcuni capelli rimasti sulla spazzola e non ho visto comparire colorazioni strane, così ho fatto un tentativo. Entusaiasmante! I miei capelli hanno preso un bel colore rosso ramato, quelli bianchi sono diventati quasi arancione… stile Marcia Cross e non mi è dispiaciuto affatto! Inoltre si sono uniformati e già dopo un paio di applicazioni non si vedevano più le diverse colorazioni delle vecchie meches.

In seguito sono passata al castano per tornare vicino al mio colore originale. Al Lawsonia vengono aggiunte altre piante e il mallo di noce. In questo caso i capelli bianchi diventano biondi con un effetto molto bello e naturale. Perché la particolarità dell’henné è che non copre i capelli: il pigmento entra all’interno della cuticola e si lega alla cheratina rendendo il fusto più spesso. Questo significa anche che non si otterrà mai un colore uniforme e innaturale come con le tinte, ma si manterranno le naturali sfumature dei capelli.

Come si prepara. Ho letto ricette a decine nei vari forum, alla fine ho deciso di utilizzare questa perché mi ha dato sempre ottimi risultati:

Mescolo alla polvere di henné (200 gr, per capelli lunghi) il succo di mezzo limone oppure un paio di cucchiai di aceto (l’acidità aiuta il colore a fissarsi, come con i tessuti), un vasetto di yogurt (che ha anche un effetto idratante), the nero forte e caldo (rinforza il colore castano) fino a rendere il composto della giusta cremosità. Per mitigare un po’ l’odore aggiungo un paio di gocce di olio essenziale. Il tutto va fatto in contenitori e con utensili non metallici.

Dopo averlo preparato lo lascio riposare coperto per qualche ora (in giro si legge di lasciarlo anche per tutta la notte, io solitamente aspetto 2-4 ore) tenendolo al caldo, ad esempio sopra il termosifone.

Poi ricopro il bagno con un bel telo, indosso abiti che si possono rovinare, guanti in lattice e inizio il lavoro. Fino ad oggi ci aveva pensato mia mamma, ma questo pomeriggio la piccola ha deciso di svegliarsi prima del solito (ovvio) e io mi sono dovuta arrangiare. Non è andata poi così male.

Le ultime volte ho sempre iniziato dalla radice in modo da coprire bene la ricrescita dei bianchi; una volta coperta bene la parte vicina alla testa ho steso il restante intruglio sulle lunghezze, applicandolo direttamente con le mani. Al termine blocco i capelli sulla testa e li ricopro con la pellicola trasparente. Rimango così per almeno tre-quattro ore (uno spettacolo!).

Prima di sciacquare scaldo i capelli con il phon per una decina di minuti… ho letto che il calore aiuta a far penetrare l’henné nel capello. Poi sciacquo abbondantemente… operazione davvero lunga. Infine uno shampoo leggero (uso quello dei bambini) e il gioco è fatto!

Quasi tutto quello che so di questo trattamento per i capelli l’ho imparato qui… se volete approfondire!

10 Comments

  • Rossella Grenci 2 Dicembre 2010 at 09:08

    Dopo aver scritto diversi articoli sul blog riguardo alle tinture dannose e all’hennè, ho cominicato a usarlo anche io ed è davvero fantastico! Certo, ci vuole taanta pazienza e tempo a disposizione!
    Grazie per i piccoli segreti…:)

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    • Tiz 3 Dicembre 2010 at 01:48

      Tempo… tempo… tempo! E sperare che non succeda come a me quest’estate, che con la testa ben incellofanata ho ricevuto tre visite! Per fortuna non sono una che va in crisi!
      Leggevo tempo fa che nei paesi arabi le donne si trovano tutte insieme per le giornate dell’hennè: si aiutano a vicenda a metterlo e, mentre aspettano che faccia il suo dovere si dipingono mani e piedi, mentre a turno seguono i bambini piccoli… una giornata di coccole e chiacchiere! Che meraviglia!!!

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  • Alba 23 Luglio 2012 at 15:02

    ciao 🙂
    scusami, ma con il procedimento che hai descritto, hai ottenuto dei capelli sul rosso ramato o sul castano?

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  • Alba 23 Luglio 2012 at 15:10

    ciao 🙂
    scusami vorrei sapere, se con il procedimento che hai descritto, hai ottenuto un colore di capelli sul rosso ramato o sul castano?

    e il tè nero l’hai comprato sempre in erboristeria?

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    • Tiz 23 Luglio 2012 at 22:35

      Ciao, con il solo lawsonia più tè nero (ho usato quello che avevo in casa… che era scaduto!) sono venuti ramati. Ora il lawsonia puro sfuso non lo trovo più in erboristeria, così le ultime volte ho acquistato il Planta Medica (che costa un botto 🙁 ). Rosso (quello con scritto solo lawsonia inermis o alba, non ricordo di preciso) e nero (Indigo). Li ho mescolati: 100 gr di rosso e 50 di nero. Il risultato lo vedi nelle mie ultime foto, nei post di maggio…

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      • Alba 2 Settembre 2012 at 16:44

        ti ringrazio… 🙂
        ancora una domanda… ho letto in giro di procedimenti, come il tuo… e ho letto che non è consigliato comprare l’hennè in erboristeria… tu che mi dici? e più o meno quanto
        l’hai pagato? ultima domanda…la vendono in confezione?

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        • Tiz 2 Settembre 2012 at 16:55

          Mah, dipende molto dalla marca… io trovavo in eriboristeria il Brisighello e mi trovavo benissimo (costava 3,50 l’etto contro i 6,50 del Planta Medica ed era molto meno sabbioso). Adesso però nella mia erboristeria hanno solo quello con picramato. Un ottimo hennè è il Tazarine, lo trovi nei negozi e macellerie (!) marocchine. A me l’ha portato un’amica dal Marocco e ti confermo che è un hennè straordinario, sia da spalmare che come risultato… in pochissimo tempo prende. Comunque secondo me vale la pena provare… escludi i prodotti che contengono picramato e vai sul sicuro… se hai capelli bianchi da coprire fai in modo che il lawsonia sia la componente principale, per il resto… sperimenta! Non si arriva mai a fare danni come con le tinte, se ol riflesso non è quello che cercavi puoi provare a cambiare marca o miscelare colori diversi… Tanto durante queste sperimentazioni stai curando i tuoi capelli, contrariamente alle tinte che li rovinano!

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  • Alba 2 Settembre 2012 at 17:45

    Grazie mille! 😀

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  • Federica 2 Novembre 2012 at 22:37

    Ciao! Grazie per il prezioso aiuto. Un informazione, per favore. Sto tentando di fare l’henné a mia madre, che ha una ricrescita con capelli bianchi. Anche se dopo un po’ di giorni che le ho fatto l’henné scuriscono un po’, sono sempre sul colore arancionato. Metto anche io il tè nero nell’impasto, che dovrebbe scurire l’henné, ma non capisco da cosa dipende il fatto di ottenere l’iscurimento o meno. Mi potresti aiutare? Grazie mille in anticipo!!!

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    • Tiz 2 Novembre 2012 at 23:41

      Ciao! Dopo varie prove ho visto che più di tanto non si scurisce l’arancione. Se vuoi un colore più scuro prendi l’hennè castano scuro (attenzione però che l’ingrediente principale sia sempre il lawsonia, altrimenti i bianchi non li copre) oppure crea tu un mix. Io ultimamente ero tornata ad un colore castano scuro più vicino al mio naturale e per ottenerlo mescolavo 2/3 di lawsonia e 1/3 di indigo. I bianchi vengono coperti e non diventano arancioni. Parlo al passato perché adesso ho tagliato cortissimo e l’effetto argento spruzzato qua e là non mi dispiace!

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