La corona dell’Avvento

I miei genitori hanno vissuto per cinque anni a Vipiteno, dove io e mio fratello siamo stati concepiti e siamo nati.

Lì mia mamma ha imparato a preparare le Corone dell’Avvento che ogni anno riscaldano le domeniche che precedono il Natale.

Questa settimana ci troveremo per prepararle e spero di riuscire a scrivere anche un tutorial con tanto di foto…

Per il momento ecco la lista della spesa…

Serve un supporto rotondo; in commercio adesso se ne trovano di tutte le dimensioni in polistirolo. Meglio evitare quelli piatti da un lato perché è difficile rendere la rotondità della corona, anche se poi non viene sospesa ma appoggiata al tavolo. Mia mamma ha ancora la struttura in fil di ferro grosso che le aveva fatto mio papà. Io uso lo stesso cerchio in polistirolo ormai da 5 anni.

Poi serve del nastro, del colore che si preferisce. Il rosso è molto natalizio. Io la faccio lilla, come quella che, mi racconta mia mamma, le era stata regalata dalla vicina di casa il primo anno che ha passato a Vipiteno.  Ne servono circa 3,60 m per i quattro fiocchi. Poi, se la volete sospesa dipende molto da quanto alta dovete appenderla. Io uso circa 5 metri di nastro. Altrimenti si può avvolgere il nastro intorno alla corona, nella maniera più classica. In questo caso ci vogliono circa 3 metri.

Come supporto per le candele io ho sempre usato quattro bei chiodi lunghi e grossi. L’anno scorso, però, ho trovato dei piattini portacandela con il chiodo sotto, fatti apposta per questo scopo. Ovviamente servono quattro candele di un colore che si intoni a quello dei nastri.

Infine dei rami, solitamente di abete e del fil di ferro, possibilmente verde e non troppo grosso.

Spero di non ritrovarmi sabato a farla… come sempre!