Ormai sono passati quasi quattro anni da quando ho sentito parlare per la prima volta della Mooncup. In quel periodo stavo lavorando come responsabile espositori per la Fiera Quattro Passi e l’Assessore all’Ambiente del mio Comune (Maserada sul Piave), dove io ero consigliere, anche lui coinvolto nell’organizzazione della fiera, mi aveva segnalato questa cosa che a lui era arrivata tramite il nostro GAS.
Prima di contattare questa “azienda”, però, ho letto qualcosa; l’idea mi è piaciuta subito moltissimo, il tema della fiera quell’anno era “Cambiamo la spesa!”, quindi la presenza del distributore della Mooncup in Italia era azzeccatissima. E io avrei avuto l’occasione di comprarmela… volevo proprio provarla!
Nel momento in cui ho contattato la Bottega della Luna ho anche scoperto che una delle tre donne che hanno fondato e gestiscono questa impresa tutta femminile abita proprio qui in provincia… Ci siamo sentite e loro hanno aderito con entusiasmo alla fiera. Durante la quale hanno anche vinto il premio per l’espositore “Quattro Passi… avanti!”. Ed è nata anche una bella amicizia.
Torno un po’ indietro… cos’è la Mooncup? La Mooncup è una morbida coppetta mestruale in silicone anallergico che raccoglie il flusso mestruale invece che assorbirlo. Può essere riutilizzata ciclo dopo ciclo. Si inserisce in vagina e qui si posiziona, più in basso rispetto ai tamponi tradizionali. La si svuota, si può sciacquare o lavare con detergente intimo o neutro e la si reinserisce in vagina. Al termine del ciclo si sterilizza et-voilà… pronta per il prossimo ciclo!
Inizialmente l’idea della Mooncup potrebbe spaventare. Forse è difficile da inserire, scomoda o poco igienica? Vale la pena di riconsiderare con tranquillità queste prime reazioni istintive. Molte di noi sono cresciute in un’ era che non offriva alternative ai tradizionali assorbenti usa e getta. Le credenze della società sul ciclo mestruale hanno influito molto sulle nostre idee a riguardo… È sempre difficile accogliere nuove possibilità, specie se riguardano una sfera tanto intima. I vantaggi della Mooncup, tuttavia, sono troppi per essere ignorati.
Il primo è quello ecologico. L’età media del primo ciclo mestruale è di circa 12 anni, mentre quella della menopausa è di circa 50 anni. Calcoliamo, quindi 38 anni di fertilità e circa 456 cicli mestruali. Per 5 giorni di ciclo, ipotizziamo l’uso di 25 assorbenti esterni. 456×25 = 11.400 assorbenti per una sola donna! Si stima che per lo smaltimento in ambiente degli assorbenti (per esempio in discarica) ci vogliano 500 anni.
Il secondo è quello economico. La Mooncup è garantita per una durata di almeno 10 anni…
Il terzo è quello relativo alla salute: niente più plastica a contatto con una parte così delicata, niente assorbenti con gel chimici, fine delle irritazioni, degli odoracci…
Infine la praticità. Per chi si accinge ad usarla la prima volta questa che ho appena scritto potrebbe risultare una bestialità: come si può considerare pratica una cosa così? Invece basta un po’ di esperienza, non moltissima, per prendere un po’ di confidenza con la coppetta e il gioco è fatto… dopo qualche mese di utilizzo finirete come me… magari a letto col dubbio… l’ho tolta? L’ho svuotata? Già, perché lo farete in maniera così meccanica da non rendervene nemmeno conto!
Così, dopo un paio di mesi “in prova” mi sono convinta del tutto: la Mooncup aveva cambiato la mia vita e il mio rapporto col ciclo, prima tanto odiato e ora… quasi atteso per poterla riprovare un’altra volta!
Così con Bepi, l’Assessore, abbiamo deciso di promuoverla in occasione della festa della donna; era il marzo 2008. Abbiamo organizzato una serata di presentazione con Laura della Bottega della Luna che ha spiegato come funziona la Mooncup, ne ha raccontato la storia (molto interessante) e ha risposto a dubbi e domande.
Infine la Mooncup è stata venduta ad un prezzo speciale; le residenti del Comune che la acquistavano avevano anche un contributo di 10 euro da parte dell’Amministrazione che, in cambio, chiedeva di compilare un questionario dopo l’uso.
I questionari rientrati sono stati 34 su 37, quindi il 92%. 5 donne sulle 34 che hanno restituito il questionario non hanno mai provato la coppetta. I risultati di seguito esposti fanno riferimento alle risposte delle 29 donne che l’hanno provata almeno una volta. Il numero medio di utilizzi è stato di 4,03 mesi.
Era stato richiesto di segnalare brevemente gli aspetti positivi e quelli negativi rilevati durante l’utilizzo.
Gli aspetti positivi sono stati:
Maggiore praticità (in piscina, al mare, in viaggio; non si vede; non serve cercare dove buttare gli assorbenti…) 16
Risparmio economico 16
Maggiore pulizia ed igiene (meno irritazioni, niente odori, sensazione di pulito…)14
Maggiore comfort (non si sente; è come non averla…) 12
Minore produzione di rifiuti 8
Libertà nei movimenti (in bici, negli sport, con pantaloni attillati…) 4
Semplicità di utilizzo 4
Maggiore efficienza (è capiente, serve cambiarsi meno spesso) 3
Gli aspetti negativi:
Uso difficile in alcune situazioni (luoghi pubblici, al lavoro, se si ha fretta…) 4
Difficoltà a rimuoverla 4
Inesperienza iniziale 3
Perdite/Gocciolamento 3
Non adatta a flussi abbondanti (perché va svuotata troppo spesso) 2
Gomma troppo spessa 1
Aderenza non perfetta 1
Nel complesso si dichiarano soddisfatte 28 donne su 29, cioè il 97% di chi l’ha provata; continuerà ad usarla sempre il 66%, saltuariamente il 34% (compresa l’unica che si è dichiarata insoddisfatta); la consiglierebbe alle amiche il 97%.
Il giorno dopo la nostra iniziativa è stata commentata di qua e di là, anche a Caterpillar su Radio 2… da lì in poi c’è stata un’esplosione di commenti sul web. Io li ho seguiti per un po’ di giorni… molti erano i commenti disgustati, negativi, offesi… tutti di donne che la Mooncup non l’avevano nemmeno mai vista! C’era chi denunciava il maschilismo dilagante, senza considerare che la Mooncup è un’invenzione femminile e che l’azienda in UK è tutta composta da donne. Poi c’erano i commenti assurdi… come quello della donna preoccupata di intasare gli scarichi nel momento dello svuoto…
Mi sono divertita parecchio e sono stata felice di leggere anche i commenti pacati ed entusiastici di chi la coppetta l’aveva già usata e che metteva tra i lati negativi il non averla scoperta prima!
Da allora sono passati meno di tre anni e le coppette in commercio si sono moltiplicate e colorate e i prezzi sono scesi anche di tanto. Io preferisco, personalmente, continuare a fidarmi di chi ha scelto un prodotto etico, ecologico, prodotto in Europa con tutte le carte in regola, piuttosto di correre rischi…
Ci tengo a precisare che questa recensione non è pagata dalla Bottega della Luna (non sanno nemmeno che la sto scrivendo… sarà una sorpresa!); credo che sia importante che più donne possibile utilizzino le coppette mestruali per aiutare l’ambiente e per favorire una cultura del riutilizzabile in una società in cui l’usa e getta impera. Io ho provato la Mooncup e per questo prodotto posso garantire. Nonché per l’aiuto e la competenza di chi la vende.
Nel sito della Bottega della Luna troverete le risposte alle vostre domande, il perché della Mooncup come scelta etica, le spiegazioni di come si usa e molte altre informazioni…
7 Comments
sì, io rientro decisamente fra quelle che come lato negativo mettono il fatto di non averla scoperta prima: mi ha cambiato la vita!
rispetto a quelli già segnalati, fra i lati positivi posso aggiungere:
– non si rimane mai senza (per le sbadate come me);
– per tenerla pulita basta farla bollire (niente detersivi!);
– col fatto che si può indossare anche per 8 ore di fila sono finite le acrobazie nei bagni pubblici;
– basta con il mese di scongiuri prima di partire per il mare (che regolarmente il ciclo arriva puntuale quel giorno lì!);
– l’immensa soddisfazione di sentirmi più pulita perchè non produco rifiuti (soddisfazione che aumenta di giorno in giorno anche grazie all’uso dei pannolini lavabili per il mio tatino e al fatto di essere riuscita nell’intento di farli accettare al nido che frequenta)!
complimenti a te e all’assessore: grandi!
besos e a presto!
ps: per chi teme eventuali perdite, suggerisco l’acquisto di alcuni assorbenti lavabili o salva slip, sempre ovviamente lavabili, in cotone.
Grazie per le aggiunte! Le condivido in pieno, soprattutto per quanto riguarda gli scongiuri prima delle vacanze! Io ho sempre avuto un ciclo tremendamente irregolare, l’unico su cui potevo contare con matematica certezza era quello delle vacanze! Quando ho avuto la Mooncup la cosa non mi ha preoccupato più… e il ciclo è arrivato solo dopo essere rientrati dal mare… magia della Mooncup!
Ciao Tiz, grazie per il post, l’ho trovato molto esauriente. Ovviamente ho appena ordinato la mooncup direttamente dal sito La Bottega della Luna!
Bacioni
Vanna
Bene! Fammi sapere come ti trovi… la mia al momento è nel cassetto che aspetta il capoparto! Spero comunque che aspetti a lungo!
Ciao!
ottimo post! spero che molte persone lo vedono e si convincono! ho solo da aggiungere… non la trovo affatto “Non adatta a flussi abbondanti”. io ho un flusso molto pesante che dura molti giorni. prima della coppetta, è sempre stato un disastro, sporcavo tutto. ora uso la coppetta con l’assorbente lavabile. certo, devo sempre svuotarla e cambiare l’assorbente molto spesso, ma almeno non mi sporco in continuazione! 🙂 lisa
Infatti, io sono d’accordo con te. I miei flussi non sono mai stati eccessivi, quindi non mi ero mai posta il problema. Invece, dopo l’ultimo capoparto ho avuto un flusso da incubo… ho calcolato mezzo litro in 24 ore… Ogni ora dovevo svuotare la Mooncup… ho dovuto usarla con gli assorbenti e, nonostante questo dovevo cambiarmi ogni due ore al massimo… non oso pensare come sarebbe stato senza Mooncup… sarei stata costretta a chiudermi in casa, anzi, in bagno!
Per i flussi abbondanti, comunque, un’amica mi ha consigliato infusi di foglie di lampone… io ci ho provato, ma non so se ha funzionato o se, semplicemente, il mio ciclo è tornato alla normalità. Comunque è buono e male non fa!
figuriamoci… il mio ciclo è così almeno un giorno ogni ciclo. dovrò provare con l’infuso quando ricomincio il ciclo. grazie per il consiglio! 🙂 lisa