Venerdì ho scoperto il tema del blogstorming di GenitoriCrescono di aprile: il parto… all’ultimo momento, ultimissimo direi!
Io ho già scritto un articolo sui miei parti, quando, a novembre, in occasione del primo compleanno della mia terzogenita, ho voluto parlare del parto in casa.
Il mese scorso ho affrontato l’argomento da un punto di vista meno personale, riportando alcune riflessioni sugli studi che ho trovato in merito alla sicurezza del parto a domicilio. Spesso chi fa questa scelta si sente accusare di egoismo: “per un tuo capriccio metti a repentaglio la vita e la salute di tuo figlio”. Dopo aver partorito in casa perché la “sentivo” una cosa giusta ho voluto approfondire l’argomento e ho scoperto che le statistiche dimostrano che il parto a domicilio non è meno sicuro di quello in ospedale (nelle giuste condizioni).
Grazie a Serena di GenitoriCrescono per avermi permesso di partecipare a questo blogstorming in palese ritardo!
Questo post partecipa al blogstorming insieme al mio articolo sulla nascita in casa di Febe e a quello relativo agli studi sulla sicurezza del parto a domicilio.
1 Comment
grande Tiz… il tuo punto di vista è sempre super-partes nonostante tu difenda le tue idee!