Dopo aver ripreso in mano l’uncinetto per fare la cuffietta a cui applicare i capelli per la bambola Waldorf mi è tornata la voglia (sopita da anni) di sferruzzare. Così ho provato a fare un maglioncino per Febe in cotone (che non ho ancora fotografato), utilizzando un avanzo di cotone rosa di mia mamma.
Poi, navigando di qua e di là ho scoperto l’esistenza del metodo continentale per il lavoro a maglia… si raddoppia (quasi) la velocità (dopo le difficoltà iniziali) e quindi la soddisfazione. Così ho provato a realizzare questo vestitino secondo lo schema di Lion Brand che h trovato tradotto nel blog La maglia di Marica.
Ma siccome ho comprato una montagna di filo e il mio essere ancora inesperta ha prodotto un vestitino più piccolo di quanto avrei voluto ho realizzato anche un cappellino (Debbie Bliss, in “Family Knits”), sempre seguendo la traduzione di Marica! L’ala l’ho lavorata a punto onda, come la gonna del vestitino…
Mi dichiaro soddisfatta e sto già lavorando ad un altro progetto…
7 Comments
solo io sono incapace in queste cose, tu invece hai le mani d’oro e il vestitino e cappello son bellissimi!
Tutta questione di pratica… Io da bambina e da ragazzina ero imbranata con tutte le attività manuali… ma mi piacevano troppo e a suon di dai sono migliorata! Quindi non rinunciare!
che bellini!! complimenti Tiz! hai proprio le mani d’oro!
la gioia di avere una figlia femmina!
Hai prodotto due capi veramente carini, complimenti per la tua abilità!
[…] un nuovo lavoro a maglia… dopo il completino per Febe, che ha riscosso enorme successo, ho trovato per Tabita un modello da Ravelry, vera miniera […]
[…] salteremo a pié pari la mezza stagione… peccato perché io mi ero organizzata perché il vestitino di Febe potesse essere usato più a lungo. Con una maglietta sotto è diventato uno scamiciato (mini… […]